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Archivi tag: Akita

Un natale migliore per Arashi e Heski

ULAKI CHRISTMAS MISSION

Ulaki, la neo associazione che ha tra i suoi progetti anche quello di sostenere Akita che sono in difficoltà, per Natale ha creato una nuova missione:
aiutare Arashi e Heski, due Akita divenuti famosi sui social network, purtroppo, per le loro continue richieste di aiuto.
 
In questo PDF troverete le storie dei due Samurai che stanno lottando con tutte le loro forze…
…ma non bastano… 
hanno bisogno di noi!!!
L’associazione Ulaki ha creato, tra i suoi prodotti solidali, una Edizione Natalizia della sua Mascotte e altri Gadget Natalizi che sosterranno questa missione, per chi vuole contribuire a donare un Natale Migliore ad Arashi ed Heski può farlo cliccando il seguente link ULAKI XMAS MISSION
 
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Pubblicato da su 03/12/2014 in Solidarietà

 

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Kongo Go Heiraku Do

Kongo Go Heiraku Do NB 2351 nato 20 luglio 1948 color sesamo

di Fabrizio Pace 

Proveniente dal famoso allevamento Heirakudo del sig. Eikichi Hiraizumi di proprietà del signor Okuro.

Per un breve periodo protagonista della rinascita della razza nel primo dopoguerra.

Il cane fu presto affidato ad un handler Heihachi Hashimoto di Chofu.

Fu presentato in molte esposizioni Nippo.

L’ apice della popolarità la ottenne nel maggio del 1952 quando vinse la categoria cani da lavoro in una importante esposizione a Tokio.

Lo si ricorda soprattutto per essere il padre del primo Meiyosho della storia: Kincho Go Abe.

Cane di dimensioni generose con pelle lassa, di grande ossatura ma con movimento non corretto, linea dorsale cedevole, angolo della spalla di circa 90°, come un pastore tedesco, Kongo Go era un cane appariscente ma con lineamenti linfatici, labbro abbondante, ruga e maschera scura.

Queste caratteristiche ricordavano razze occidentali immesse nella linea di sangue e questo non era gradito agli allevatori giapponesi che volevano ricostruire una razza purificata dalle immissioni esterne fatte precedentemente.

Visto che queste caratteristiche le trasmetteva anche alla prole, data l’alta percentuale di consanguineità, fu ben presto abbandonato per selezionare un cane che fosse più aderente ai canoni classici delle razze native giapponesi senza immissioni di razze occidentali.

kongo go

 
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Pubblicato da su 16/10/2014 in Storia degli Akita

 

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Bizen No Torazo Okayama Ninami

Bizen No Torazo Okayama Ninami AKIHO 95-2460

di Fabrizio Pace

Bizen

Akita tigrato, nato 11/04/1995,  importato da Antonino Saporito, forse il primo allevatore ad appassionarsi ai tigrati che ha successivamente importato soggetti di grandissimo valore.

Fra gli altri ho scelto Bizen perché figlio del grande Naniwa No Torazo Go Taishi Kukien, tigrato kurotora, akita importante per la grande mole di titoli vinti.

Campione Europeo, Internazionale, Italiano, Francese e Svizzero, Bizen è stato un cane importante anche per la grande qualità dei soggetti  riprodotti, fra i quali vorrei ricordare Iuky Go di Casa Saporito, vincitore del C.A.C.  nella speciale akita giudicata dal Giudice Sig. Jitaro Nakagawa nel 1999 a Milano.

Mr. Jitaro Nakagawa

Mr. Jitaro Nakagawa

 Bizen da parte di padre veniva da una linea di sangue comprendente  tutti tigrati con i più grandi meiyoshi del Giappone; la mamma era una tigrata rossa con dietro il grande Tochihibiki.

Risultato: un tigrato Shimofuri di altissima qualità e grande tipicità.

Lo vidi, per l’ultima volta, nel 2006 in classe d’onore all’ Akitacup…… era ancora un grandissimo akita.

Il pedigree completo è visibile sul sito www.akitapedigree.com

 
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Pubblicato da su 24/03/2014 in Storia degli Akita

 

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Musashiryu Go Shirai

Musashiryu Go Shirai AKIHO 96-4092

di Fabrizio Pace

musashiryu

Akita rosso,  nato il  30 /09/1996,  importato da cucciolone dal signor Bordone Andrea, catturava l’attenzione per la grande tipicità, aveva occhi, orecchie e muso molto belli che donavano  al cane una espressione mai seriosa sempre sorridente.

Divenne campione italiano e vinse la sua classe al raduno razze giapponesi di Parigi.

Il suo pregio maggiore è quello di aver trasmesso molte delle sue caratteristiche estetiche ai suoi figli.

Con 4 femmine diverse produsse 4 campioni che dominarono in Italia, in Europa e anche alla mondiale.

Anche figli venduti all’estero divennero campioni.

Certamente uno dei migliori soggetti arrivato dal Giappone che permise agli akitisti Italiani di dominare sui ring di tutta l’Europa.

Il pedigree completo è visibile su akitapedigree.com

 
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Pubblicato da su 12/03/2014 in Storia degli Akita

 

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RADUNO TECNICO SAKI

radunoRaduno Tecnico SAKI 25/26/27 Aprile 2014

Marina di Grosseto

Durante il Week-end del 25 aprile c.a. si terrà un importante evento dedicato a  tutti gli appassionati, gli allevatori e i proprietari della razza Akita.

Il programma del Raduno é il seguente:

25/04/2014
ORE 15:00 – Seminario sulle Malattie Genetiche a cura della D.ssa Paola Cagnoli
ORE 20:00 – Cena Sociale

26/04/2014
Ore 09:00 – Raduno Tecnico C.A.C. Razza Akita  – Giudice Mr. Jitaro Nakagawa (JP)

– Stage di Educazione Cinofila

– Test di valutazione Caratteriale

ore 15:00 Seminario sulla Razza a cura del Dr. Nakagawa

27/04/2014
Esposizione Nazionale CAC
Stage di Handling Presentazione Giapponese ed Europea

Il Giudice che giudicherà gli akita che saranno presenti al Raduno  Mr. Jitaro Nakagawa, è un personaggio molto importante e conosciuto tra gli appassionati ed allevatori di Akita di tutto il Mondo. nakagawa

Mr.Nakagawa ha 81 anni, nel 1976 diventa un giudice ufficiale Akita, nel 1981 diventa un giudice ufficiale JKC, nel 1994 diventa giudice ufficiale FCI, e dal 1996 diventa referente JKC per la razza akita. Tra gli akita da lui allevati ci sono anche dei meiyosho , il riconoscimento più importante che riceve un akita in Giappone

Il seminario tenuto da Mr Nakagawa sarà un evento molto importante per tutti gli allevatori, gli appassionati, e non ultimi i giudici italiani che vorranno partecipare, al fine di conoscere meglio la razza akita.Potremmo dunque avere la possibilità di porre domande ad una delle personalità più importanti che conoscono la razza akita. Chiunque abbia da porre domande di carattere generale e di interesse comune sulla razza e’ invitato a mandare una mail a marisa_colucci@libero.it.

Tutte le domande saranno prese in considerazione e selezionate per produrre un documento da presentare a Mr. Nakagawa. Le risposte saranno fornite da lui durante il seminario e successivamente raccolte in un documento.

Il luogo dove si terrà il Raduno è il campeggio Cielo Verde

situato a Marina di Grosseto.camping

C’è la possibilità di pernottare presso il campeggio, che ha messo a disposizione dei bungalow il cui costo è di euro 160,00 per 3 gg. (arrivo 24, partenza 27) oppure di euro 65,00 per notte.casetta

( Il costo è da intendersi per un bungalow di 4 persone)

Le prenotazioni potranno essere fatte direttamente rivolgendosi al campeggio.

Durante la sera del 25 aprile ci sarà la cena sociale che sarà possibile prenotare mandando una mail al seguente indirizzo:

presidente@saki.it

cena sociale

                           Per iscriversi al raduno del 26 aprile cliccare qui

                         Per iscriversi alla Esposizione Nazionale Canina del 27 aprile cliccare qui

Per partecipare ai seminari della Dott.ssa Cagnoli e di Mr. Nakagawa, per questioni di carattere organizzativo, si prega di voler compilare il seguente modulo di partecipazione:

Si prega specificare nei commenti se si intende partecipare o meno ad entrambi i seminari.

 
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Pubblicato da su 24/02/2014 in Esposizioni

 

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Kyiumei Maru Go Miss Otafukusou

Kyiumei Maru Go Miss Otafukusou  – AKIHO 91-7124

di Fabrizio Pace

Akita rosso, nato il 25-03-1991, sempre dall’ incrocio di linea di sangue di Ise kumo e Tochihibiki.

Vince varie esposizioni in Giappone e arriva in Italia grazie a Richard Helmann che lo importa nel 1993.

Anche in Europa miete successi diventando campione del mondo ed Europeo imponendosi sui ring di tutta Europa per la sua grande tipicità, colore e qualità del pelo di un rosso stupendo e con la coda portata benissimo.

Tutte queste qualità le trasmette ai suoi discendenti.

Purtroppo il cane a causa di una malattia ebbe una carriera riproduttiva corta ma i pochi soggetti nati  furono di grande valore.

Tra tutti ricordiamo Shoun Go Shonan Yamada.

Il pedigree completo è pubblicato sul sito www.akitapedigree.com

Kyuhmei

 
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Pubblicato da su 04/02/2014 in Storia degli Akita

 

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Genji Go Musashi Aiwa

Genji Go Musashi Aiwa Loi TC059232

di Fabrizio Pace

Akita rosso,nato 2  luglio 1993, importato dal Giappone da Andrea Bordone.

Figlio di Tohgoku Go Shimoda Kurofune e Aihime Go Musashi Aiwa, fratellastro di Gohryu Go ShohnanYamada.

Nel suo pedigree si incrociano la linea di sangue di Isekumo e Tochihibichi in totale 6 Meiyoshi ripetuti più volte.

Questo akita è un soggetto di grande mole con altezza al garrese di cm 70, di grande tipicità che unita al suo grande pedigree ha impresso ai suoi discendenti struttura e ossatura imponente.

Ha riprodotto campioni come Koji Go delle Bianche Vallate e Kaori Go.

Oggi si potrebbe dire che forse l’unico neo era il muso un po’ pesante con un labbro leggermente abbondante ma con Lui in genealogia non si difettava in altezza, massa e struttura; altre sue peculiarità erano testa tipica e orecchie ben portate, buon colore e qualità del pelo, occhio molto tipico.

Visto dal vivo era imponente, ammaliava la sua grande struttura, sicuramente fra gli akita più alti che abbia mai visto.

Il pedigree completo è pubblicato su http://www.akitapedigree.com

genji_2

 
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Pubblicato da su 05/01/2014 in Storia degli Akita

 

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Commento allo Standard AKIHO di Naoto Kajiwara (II Parte)

Completiamo la traduzione del commento allo Standard AKIHO, potete trovare qui la prima parte, scritto da Naoto Kajiwara. 
Buona lettura!!
 

I miei pensieri sull’Akita Inu
di Naoto Kajiwara

Parte II

DENTI

” I denti sono forti con una corretta chiusura. “

Includiamo nella precedente affermazione che il numero corretto di denti è complessivamente 42. Ci sono 2 canini superiori e 2 canini inferiori, per un totale di 4 denti, 6 incisivi superiori e 6 incisivi inferiori, 8 premolari superiori e 8 premolari inferiori, 4 molari superiori e 6 molari inferiori. Il cane usa i denti non solo per masticare il cibo, ma anche come unica arma efficace per attaccare e per scopi difensivi.

E’ richiesta la corretta chiusura a forbice, ma si vedono anche le varietà enognate e prognate, che non sono rare. Denti mancanti o irregolari sono considerati difetti minori . Vorrei anche aggiungere che la qualità dei denti, non menzionato nello standard, è anche molto importante. Denti con un aspetto lucido sono desiderabili .

TORACE E ADDOME

” Il petto è profondo. La gabbia toracica è piena. La cassa anteriore è ben sviluppata. L’addome è moderatamente retratto.”

La profondità toracica probabilmente si riferisce alla vista laterale , mentre la cassa anteriore ben sviluppata si riferisce alla larghezza del torace , vista dalla parte anteriore . Poiché il torace contiene una porzione di organi vitali del corpo , la forma è di grande importanza per il corretto funzionamento di questi organi . Sebbene lo standard specifica che il rapporto ideale tra l’altezza e la profondità toracica sia 2:1 rispettivamente, e che il petto si estende fino al livello del gomito , molti dei recenti Akita sembrano mancare di profondità e di larghezza adeguata del torace. Non è sicuro se questo sia legato alla mancanza di adeguati esercizi di allenamento o alla differenza nel modo in cui vengono utilizzati i cani .

” La gabbia toracica deve essere potente e piena “,

e idealmente a forma ovale in sezione trasversale. Tuttavia, se appare rotonda in sezione trasversale , la cassa anteriore può essere troppo larga . Questo può influenzare l’attaccamento degli arti anteriori e causare un’andatura goffa . L’ estremo opposto di questo sono le costole strette con espansione inadeguata che potrebbe tradursi in una forma piatta con i gomiti stretti , e un cane con un aspetto privo di resistenza. Perciò lo standard richiede un robusto torace ben sviluppato .

” L’addome è moderatamente retratto. “

Questo si riferisce alla pancia tirata in relazione al petto guardando lateralmente. Non importa quanto la zona del ventre può essere retratta , un petto poco profondo non lo metterà in evidenza e darà l’impressione di un cane molto magro. L’aspetto generale di un Akita che appare robusto e imponente è influenzato in grande misura dallo sviluppo del torace e dall’addome retratto.

SCHIENA E FIANCHI

” La linea dorsale è dritta e le anche sono potenti . “

Il dorso e fianchi sono molto importanti per trasmettere la forza motrice delle zampe posteriori alle gambe anteriori . Una linea convessa (roach) o concava (sway) influisce sul movimento del cane in modo da fargli perdere agilità. Una linea dorsale convessa influisce inevitabilmente sull’angolo del collo e sull’avvolgersi della coda, causando una cattiva postura. Una schiena concava dà all’animale un aspetto svogliato per la mancanza di un corretto esercizio ed allenamento.

« I fianchi sono potenti “

si riferisce alla potenza dei muscoli che si attaccano all’osso pelvico e alle ossa adiacenti. Un fianco debole provoca instabilità del posteriore , con conseguente debolezza delle zampe posteriori con mediocre postura.
Alcuni di questi difetti possono essere ereditari, ma altri possono essere causati da mancanze nell’accrescimento.

ARTI ANTERIORI

” Le zampe anteriori hanno una corretta angolazione con le spalle e sono ben sviluppati . Le articolazioni del gomito sono forti . “

Gli arti anteriori devono supportare una grande testa , un collo grosso e un potente petto . Inoltre, essi aiutano nella funzione vitale del movimento agile. Le parti dello scheletro da cima a fondo consistono nella scapola , nell’omero, radio e ulna nell’avambraccio , del carpo e delle falangi, ciascuna uniti in successione tra loro . Le corrette angolazioni delle articolazioni di queste ossa sono molto importanti in quanto la qualità dello scheletro è ampiamente determinata da queste. L’aspetto esteriore degli arti anteriori dipende dall’omero , radio, ulna , metacarpi e zampe . Un angolo poco pronunciato tra la scapola e omero risulta ” maeyori – kata ” dove appare una deviazione verso la parte anteriore della scapola . Da un’articolazione difettosa tra l’omero e l’avambraccio risulta un gomito debole .

” Gli arti anteriori sono dritti . ”

Questo si riferisce alle zampe anteriori del cane visto frontalmente. Non devono essere curve o avere le dita dei piedi puntati verso l’esterno . Gli arti anteriori devono essere dritti e muscolosi attraverso un adeguato allenamento. Il metacarpo sopporta l’impatto del peso corporeo e deve essere molto resistente , oltre ad avere un angolo corretto .

“I piedi sono rotondi , grandi, spessi e ben saldi. “

Dovrebbero essere rotondi, ampi , spessi, ben chiusi e molto resistenti. Dita divaricate o piedi di coniglio non sono desiderabili , soprattutto dal punto di vista di un cane da esposizione .

ARTI POSTERIORI

” Le zampe posteriori sono ben sviluppate , potenti e robuste. “

Le zampe posteriori sono la forza propulsiva nel movimento del cane . Le parti anatomiche della zampa posteriore sono l’anca , che è attaccata al femore , che è attaccato alla tibia , e poi il perone e il metatarso. Naturalmente , anche questi devono avere angolazioni corrette a livello delle articolazioni come le zampe anteriori . Esternamente , si vorrebbe vedere una maggiore costituzione muscolare di queste strutture derivanti da un buon allenamento. Anche se gli Akita di oggi hanno notevolmente migliorato in questa direzione , molti Akita del passato avevano angoli delle articolazioni impropri nelle zampe posteriori . Alcuni dei difetti erano garretti vaccini , garretti cagnoli e zampe posteriori deboli che si muovevano vicine l’una all’altra. Inoltre , da una vista laterale una gamba curva con eccessiva angolazione toglie l’aspetto di robustezza .

” I garretti hanno la giusta angolazione e elasticità . ”

I garretti svolgono un ruolo importante nella produzione della potenza propulsiva delle zampe posteriori , e devono essere strutturalmente solidi per produrre una forza motrice forte e veloce. Angolazione eccessiva , leggera angolazione e ” garretto reverse” non sono normali dal punto di vista della meccanica. Gli arti posteriori devono anche apparire grandi e potenti come le zampe anteriori .

Gli arti posteriori sono parti importanti della anatomia e contribuiscono notevolmente l’aspetto generale del cane. Gli arti posteriori devono essere paralleli alle zampe anteriori visti dalla parte posteriore . La vista laterale dovrebbe rivelare una presa ben salda, che si aggiunge al fascino generale del cane .

CODA

” La coda è spessa e arrotolata . La punta della coda quasi tocca il garretto . ”

Si dice che la coda del cane funzioni come un timone. Essa esprime anche il carattere e la bellezza del cane esteticamente . Come previsto dallo standard, la coda deve essere arricciata in modo maestoso. Se la coda non raggiunge quasi il garretto , non si formerà un ricciolo adeguato, mentre la coda più lunga forma un ricciolo più aperto che sminuisce l’aspetto elegante.

” I tipi di arricciature sono l’arricciatura sinistra , arricciatura direttamente sopra la schiena , e il doppio ricciolo . “

I riccioli della coda devono essere come specificato nello standard . Tuttavia, ci sono variazioni anche nello stesso tipo di arricciatura . Ci sono riccioli che sono troppo stretti , facendo apparire la coda più piccola. C’è anche la coda arricciata che scende al lato dell’anca . Poi c’è la “coda cadente” con un ricciolo molto sciolto . In generale , l’arricciatura ideale dovrebbe essere alta e di forma ovale. In sostanza , la coda deve essere in equilibrio con l’angolo del collo e in armonia con il resto del corpo per rivelare la sua bellezza e l’aspetto potente. La coda arricciata è considerata come uno dei simboli dell’ Akita insieme con le sue orecchie erette, quindi una coda non arricciata è considerata un difetto di squalifica .

MANTELLO

” Il mantello esterno (pelo di guardia) è ruvido , mentre il sottopelo è soffice . “

Il mantello dell’ Akita è considerato come unico, con tre qualità di pelo. Il pelo pesante lungo e dritto è chiamato setola , il pelo che copre l’intero corpo è chiamato normale pelo esterno . Sotto il pelo esterno c’è il sottopelo morbido lussureggiante, chiamato anche il pelo lanoso. Un mantello di buona qualità rivelerà tutti e tre i livelli. La crescita rigogliosa del sottopelo fa si che il pelo di guardia sia eretto , in particolare le setole . Il pelo al garrese e groppa è leggermente più lungo rispetto ad altre aree . Il pelo della coda è notevolmente più lungo e deve essere adeguatamente ritto. Al contrario, se il sottopelo è inadeguato , il mantello esterno non sarà adeguatamente eretto.
Questa condizione è temporaneamente visibile con la muta nei cani con un pelo di buona qualità. La mancanza di pelo o sottopelo da l’idea di un mantello uniforme. Vi è poi un altro tipo di pelo di scarsa qualità chiamato peluria morbida . Peli molto lunghi o molto corti sono difetti da squalifica .

Il mantello caratteristico dell’ Akita è probabilmente dovuto alla loro origine nelle regioni settentrionali , dove gli inverni sono molto rigidi . Un modo semplice per valutare il pelo di un Akita è guardare come si posiziona il pelo subito dopo che il cane si è scrollato di dosso la pioggia dal pelo fradicio.

COLORI DEL MANTELLO

Ci sono alcune ovvie differenze nello standard sul colore del mantello tra le tre Associazioni del cane Akita . L’AKIHO include bianco , nero, rosso , Goma ( sesamo ) , tigrato ( con striature ) e pinto (pezzato) . Il Nippo include Goma ( Goma, bianco goma , rosso goma , nero goma ), rosso (rosso , rosso chiaro , rosso scuro ) , nero , tigrato , rosso tigrato , nero, tigrato e bianco . Il pinto non è incluso . L’ Akikyo comprende rosso , bianco , Goma , tigrato e nero , così come le variazioni sui colori precedenti , con differenze di classificazione.

I colori precedenti dell’Akita non sono così semplici da visualizzare , come descritto nello standard , e in realtà diventa molto difficile valutare i vari colori . I tentativi di spiegare o interpretare sono ulteriormente complicati dai diversi punti di vista degli spettatori . Tuttavia, il colore del mantello influenza il piazzamento degli Akita in esposizione .Un cane privo di un vivido colore del mantello non può essere piazzato in alto nel ring , non importa quanto siano importanti i tratti del viso , meravigliosamente in equilibrio la struttura, o eccellente la qualità del mantello .

Con l’eccezione del pelo bianco , il pelo dell’ Akita è color under goes – cambia con la crescita e lo sviluppo . Questo si aggiunge alla difficoltà di giudicare il vero colore del mantello . In ultima analisi , si dovrebbe essere in grado di giudicare ciò che si ritiene essere il colore appropriato per ogni fase della crescita . Inutile dire che si dovrebbe considerare la tonalità del colore ammirato dai giapponesi nell’ Akita che abitavano la regione di Tohoku dai tempi antichi . Cioè , tonalità di colore che si fondono con l’eleganza pura delle pitture giapponesi, con gli antichi incontaminati e raffinati oggetti d’arte giapponesi incontaminate e la semplice ma robusta e forte architettura giapponese non possono essere considerati altrimenti. Io credo che non fosse possibile apprezzare la sensazione di quella semplicità senza fronzoli chiamata ” shibusa ” o ” soboku ” così spesso espressa dai giapponesi .

BIANCO . Bianco puro con qualche sfumatura di blu è considerata come la più ideale . Tuttavia, qualche considerazione è data anche a quelli con un debole sfumatura di colore rosso o giallo . Anche se un naso rosa è consentito sul cane bianco , la pigmentazione scura della rima palpebrale degli occhi e delle labbra deve essere più scuro del pigmento del naso . La qualità del pelo bianco che dà luogo ad una sensazione di purezza e misticismo può essere indotta solo avendo le varie parti del corpo pigmentate in una tonalità più scura .

NERO .Gli Akita presentati come nero in esposizione , ad un esame più attento si rivelano essere sia Goma nero o tigrato nero senza strisce . Tuttavia, è un colore che è accettato da tutte le Associazioni dell’ Akita . Personalmente , non ho ancora visto un Akita veramente nero . Un Akita nero con un colore del mantello simile a quegli antichi dipinti giapponesi in bianco e nero sarebbe probabilmente prontamente notato e molto apprezzato.
(N.d.T. – Il colore nero è stato escluso dallo standard AKIHO nel novembre/dicembre 2005)

ROSSO. In generale, il termine include rosso, porpora, scarlatto , piombo rosso, arancione ecc a seconda della tonalità . Nell’ Akita , varietà color thè sono considerati rosso , tra cui rosso volpe, rosso chiaro , giallo rossiccio ecc. Ci sono molte più denominazioni che intendono rosso che sono difficili da esprimere in termini scritti . La tonalità del colore varia anche a seconda del colore del sottopelo morbido . Un sottopelo bianco fa apparire il colore del mantello più chiaro, mentre uno nero lo fa sembrare più scuro .
Inoltre varie parti del corpo di un cane hanno diverse sfumature di luce ed ombre che aumentano ulteriormente le varietà . Per quanto riguarda le tonalità di colore che sono preferibili , la mia opinione è che si dovrebbe escludere la sbiadito e i toni pesanti scuri , così come quelli che ricordano la ruggine rossa . Qualsiasi tonalità di colore che si fonde con i colori dei dipinti giapponesi è degno di considerazione .

Più recentemente, si sono visti un minor numero di Akita con le orecchie nere e maschere nere , così come gli Akita rossi con striature di tonalità nere o di altre tonalità di rosso. Questi tipi erano molto comuni fino a circa dieci anni fa, mentre gli Akita con maschere bianche o maschere con il bianco che si estende dal muso al di sopra degli occhi , che sono comuni da vedere oggi , erano rari in quei giorni. Anche se le ragioni del declino della maschera nera non sono chiare , la mia congettura è che la maggiore predilezione per il ” hoho – Boke ” ( guancia di colore sbiadito ) è più rappresentativo dei piccoli animali selvatici che abitano il nord del Giappone e può essere responsabile di questa tendenza.

GOMA (sesamo). L’Akiho lo classifica come colore unico, ma il Nippo l’ha diviso in goma , bianco -Goma , Goma rosso , e goma nero. Il Bianco Goma probabilmente si riferisce alla Goma argentato del passato. Il mantello goma rosso di solito consiste per lo più di colore rosso con un po ‘di nero . Il mantello goma nero contiene più nero che goma , risultando un mantello piùscuro . Ci sono pochissimi Akita con il pelo goma rimanente oggi . Fino alla metà del 1950 , più della metà dei cani iscritti alle sposizioni erano con il mantello gaoma rosso o goma nero. Io credo che il declino sia stato causato dal cambiamento del colore Goma. Sebben il colore del mantello del cucciolo fosse gradito, il colore tendeva ad assumere un aspetto opaco con la maturità, tanto che in alcuni casi il colore è stato associato ad un’altra razza di cane che era completamente diversa da un Akita .

Tuttavia, i mantelli goma e nero goma cappotti sono inclusi nello standard , ed i cani con il pelo Goma non sono scomparsi del tutto . Si spera che l’elegante mantello color goma nero verrà preservato.

TIGRATO ( con striature tigrate). Come nel mantello rosso , ci sono anche molte tonalità di tigrato . Essi possono essere classificati in tigrato , tigrato nero , tigrato rosso e tigrato pepe e sale. I colori tigrati più ambiti per l’ Akita sono probabilmente il nero o il sale – e – pepe. I tigrati neri tendono alla mancanza del bianco sul muso , alle punte degli arti e della coda , risultando una tonalità di colore più pesante che desiderabile . Il tigrato pepe e sale ha una tonalità più chiara del nero , con il muso e gli arti che hanno una tonalità come fosse brina scesa sulla terra . La qualità del colore del mantello tigrato rosso dipende dalla quantità di rosso presente , per cui un colore rosso forte è indesiderabile .

Diversi anni fa , tigrati con righe sul viso erano abbastanza comuni . Questo è stato spesso un punto di critica . Ma dal momento che ci sono strisce sul tronco e sugli arti , sembra naturale che alcune di queste compaiano sul viso . Sarebbe meglio se queste strisce facciali non fossero troppo sgradevoli.

In ogni caso , la caratteristica distintiva del mantello tigrato è che esso esprime ” soboku ” , una semplicità incontaminata e la dignità nell’ Akita . Ciò è particolarmente vero in un tigrato con un mantello eccezionale .

1521334_10202032537928286_1130229649_nPINTO ( BUCHI ) Non ci sono grandi variazioni di questo modello di mantello. Esso comprende quelli con solo una sottile striscia bianca intorno al collo come pure quelli con un disegno su tutto il corpo . Poi ci sono quelli con colore limitato al solo la testa . I colori pinto consistono in rosso , Goma , nero e tigrato con molte variazioni di colore e modello . Tuttavia, i pezzati , con tonalità di colore armoniose sono davvero cani splendidi ed eleganti da vedere. L’Akiho ha assegnato il Meiyosho per cani pinto in passato , tuttavia , non sono valutati molto bene attualmente. Forse questo riflette la preferenza per gli Akita con la qualità semplicemente dignitose, senza sfarzo.
(N.d.T. – Il colore pinto è stato escluso dallo standard AKIHO nel novembre/dicembre 2005).

 

 

 

Tratto da http://www.northlandakitas.com tradotto da Marisa ed Annachiara

 
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Pubblicato da su 17/12/2013 in Standard

 

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